L’acido ellagico è un composto polifenolico antiossidante. È presente in numerose varietà di frutta, ma non solo. L’acido ellagico, come altri fenoli (es. il resveratrolo), oltre a ridurre lo stress ossidativo e le infiammazioni, sembra esercitare un effetto positivo nella prevenzione dei disturbi associati alle malattie metaboliche, come obesità e diabete.
Acido ellagico, dove si trova
L’acido ellagico è contenuto in alcuni tipi di frutta come more, noci, melograno, lamponi, fragole, uva, bacche di Goji, e a sorpresa, anche nel whiskey. Le piante producono questa sostanza, scoperta nel 1831 dal chimico Henri Branconnot, per idrolisi dei tannini.
Acido ellagico, amico della pelle e non solo
L’acido ellagico vanta uno spiccato potere anti-radicalico, perciò è efficace contro i meccanismi ossidativi, responsabili dell’invecchiamento cutaneo e non solo. In ambito cosmetico è impiegato per migliorare l’aspetto generale della pelle poiché stimola la rigenerazione del derma e dell’epidermide, restituisce tonicità, ma anche luminosità. Alcune ricerche, infatti, hanno dimostrato come sia in grado di stimolare la pigmentazione della pelle inibendo la melanogenesi. In questo modo le pelli spente o particolarmente rovinate (es. dei fumatori o quelle particolarmente esposte al sole) ritrovano la loro luminosità.
Ma le proprietà dell’acido ellagico non finiscono qui. Secondo alcuni studi, il succo di melograno, particolarmente ricco di tale composto, è utile nel prevenire i disturbi associati alle malattie metaboliche come l’insulino-resistenza, l’obesità, la dislipidemia (l’aumento del colesterolo nel sangue) e la steatosi epatica.
Diversi studi in vitro hanno mostrato come i prodotti a base di lamponi e succo di melograno, siano capaci di ridurre l’accumulo di lipidi nelle cellule durante il processo di adipogenesi, e il rilascio della resistina, una molecola che riduce la sensibilità insulinica.
Altre ricerche hanno inoltre mostrato come l’assunzione di acido ellagico migliorasse non solo i livelli di steatosi epatica, ma anche l’azione dei farmaci ipoglicemizzanti per i diabetici.
Acido ellagico controindicazioni
Il whiskey, sebbene contenga l’acido ellagico, è pur sempre un bevanda alcolica e se si consuma in eccesso fa male alla salute. È preferibile perciò, assumere l’acido ellagico attraverso la dieta e gli integratori alimentari, che garantiscono una maggiore biodisponibilità e di conseguenza l’efficacia.
Quando si assume un integratore, infatti, viene ingerito ed elaborato dall’apparato digerente, per poi raggiungere la zona dell’organismo a cui è rivolto. Ecco, perché alcune alimenti, pur essendo una buona fonte di sostanze nutritive, risultano poi inefficaci, dal momento che non vengono assorbiti completamente.