La socializzazione è un aspetto di notevole importanza in tutte le fasi della vita di un individuo, iniziando già dai primi mesi di vita fino alla vecchiaia, bisogna sempre ricordarsi che l’uomo è un essere sociale e non destinato a vivere da solo.
Se per i giovani è un modo per maturare, per gli anziani è un’utile risorsa per prevenire il deterioramento cognitivo.
Socializzare è anche un modo per conoscere il mondo e le persone che ci circondano, non solo per comunicare con loro, ma anche per avere un comportamento appropriato.
Restare in disparte frequentando solo i familiari, preclude la possibilità di fare nuove conoscenze, di scoprire modi diversi di pensare e relazionarsi, vengono a mancare gli stimoli e si comincia ad avere paura di tutto e di tutti.
La mancanza di socializzazione soprattutto nei primi anni dell’infanzia può essere davvero dannosa per lo sviluppo del bambino, tanto persino da causare dei ritardi nella comunicazione e nell’apprendimento.
Interagire con gli altri aiuta a sviluppare il cervello, migliorano le capacità cognitive e motorie, incide sull’umore e sul comportamento oltre a perfezionare il linguaggio.
Confrontarsi con gli altri vuol dire avere una buona salute emotiva, nel confronto grazie agli stimoli esterni ed alle sfide che si devono affrontare, si conosce meglio se stessi i propri punti di forza e a volte delle sconosciute debolezze, è un modo per crescere e per migliorarsi.
Frequentare più spesso gli amici, magari facendo qualche attività insieme o semplicemente tenendosi in contatto telefonicamente, aiuta ad essere più attivi e motivati e soprattutto necessario per garantire il giusto equilibrio emotivo e vivere bene.
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