L’allarme cablato

L’allarme di tipo cablato è quello che ha i cavi per collegarlo e dargli energia per funzionare. Visto che gli impianti di allarme Roma sono collegata alla corrente elettrica, nel caso di un balck out la copertura salta, un bravo ladro scassinatore potrebbe far saltare al corrente per poter introdursi in cassa. Un vantaggio del sistema di allarme cablato è che cosata meno ma i lavori di muratura per creare il tracciato dei cavi deve essere già stato predisposto, altrimenti occorre sostenere un certo costo per tale operazione.

L’impianto wireless

Gli impianti di allarme Roma possono però essere anche senza fili, cioè wireless. In questo caso, la comodità è installare un sistema che possa proteggere l’abitazione senza dover fare lavori di cablaggio o creare il tracciato dei fili sotto malta. È la soluzione perfetta nel caso in cui la casa è giù costruita e non c’è l’intenzione di dare il via a lavori di questo tipo o di ristrutturazione. Un buon allarme di questo genere è una tipologia che deve essere di qualità, cioè avere il sistema anti jamming che impedisce le interferenze dato che i sensori sono collegati tramite onde o anche wi – fi. Un altro vantaggio che solo questo tipo di impianto ha è il controllo da remoto grazie alle moderne app per smartphone che permettono di controllare la situazione anche a migliaia di chilometri di stanza, come quando si è in vacanza. È inoltre una tipologia facile da modificare oppure anche trasportare in casa nuova.

Un mix

In certi casi si può anche decidere di avere in impianto misto, cioè un po’ con i cavi e un po’ senza. Di solito, la stazione centrale dove inserire il codice, attivare i sensori etc. è cablata in quanto viene collegata alla corrente elettrica. I sensori su porte e finestre, invece, sono wireless. Nel momento in cui gli impianti di allarme Roma tipo cablali devono essere modificati spesso si usano i sensori wireless per evitare di i lavori di muratura.